martedì 10 novembre 2009

Il panorama di campagna

Mi fanno sorridere gli amori che sbocciano da un giorno all'altro! Sarò presuntuoso ma non credo che, al giorno d'oggi, sia possibile che avvengano ancora cose di questo tipo! Sicuramente chiunque leggerà questo post mi penserà come un freddo e calcolatore uomo senza cuore ma in realtà la situazione è un'altra! Una candela che arde con forza soffiata dal vento che cos'ha di diverso da una candela che brucia in una stanza buia??Entrambe fanno luce ma la prima si spegne in anticipo.
I TAPPA
La mia storia d'amore è come un cammino di campagna...la strada che ti porta ai cammini di questo tipo è una strada che ha sempre delle precise caratteristiche, sali su con la tua bella macchinina e ti ritrovi ad un tratto a sentire attorno a te i rumori della natura mentre ancora sotto le tue ruote senti l'asfalto, più regolare del solito perchè raramente calpestato da altre vetture e che scorre via lento come un serpente che striscia nella natura.
II TAPPA
Ad un tratto la strada diventa più ripida e l'asfalto scompare, devi fermare la macchina su un lato e devi continuare a piedi è lì che cominci a intravedere da lontano la cima ma ancora non sai tutto ciò che passerai.
III TAPPA
Camminando cominci a sentire la stanchezza, a volte vorresti semplicemente girarti e andare a casa tua, in relax una domenica pomeriggio sul tuo divano. Ma qualcosa ti spinge a camminare...ci sono momenti in cui quasi ti arrabbi con te stesso perchè continui a camminare
IV TAPPA
Le scarpe ti fanno male, continui a prendere storte e di ostacoli se ne presentano sempre nuovi...nella mia camminata ho percorso chilometri e chilometri con uno splendido ruscello di acqua limpida che mi scorreva accanto, tanto bello quanto pieno di problemi, ruscello che dopo un bel pò si è allontanato dal mio cammino. Ma io...io ho continuato a camminare, sempre a camminare un passo alla volta, voltandomi indietro a volte, per poi tornare più convinto a camminare.
V TAPPA
Anche le strade più tortuose hanno dei passaggi in cui diventano più pianeggianti, in cui non sei più concentrato su dove mettere i piedi e ti puoi godere il panorama attorno!!!
PER CHI MI CERCA SONO A PASSEGGIARE SUL MIO SPLENDIDO TRATTO PIANEGGIANTE....
VI TAPPA: ????

giovedì 8 ottobre 2009

Volevo solo tornare a casa

Dio mio da quanto tempo non scrivo e chissà cosa mi sta spingendo a farlo nuovamente, è da un pò che ci penso anche se, questo blog mi tiene attaccato ad una persona che fa parte di me più di quanto lei pensa e questa colla che ci unisce mi fa tanto bene da un lato quanto male dall'altro.
Sto con una persona, una persona su cui riverso tutti i miei dubbi e le mie incertezze...e che spesso si trova a lottare contro la mia voglia di non diventare grande. Sto con una persona che spesso rilego in un angolo delle mie giornate e non ho mai capito bene il perchè, visto che è l'amore che chiunque inseguirebbe per tutta la vita.
Sto con una persona che giovedì 1 ottobre si trovava al lavoro a Messina e, per via del maltempo è andata via dal lavoro un pò prima (verso le 19.00). La sentivo per telefono mentre tornava verso casa, mentre percorreva la statale che passa sotto Giampilieri. Ad un tratto una telefonata mi dice:" Siamo bloccati!!E' successo qualcosa!Qualcosa di grave!"
Sono stati attimi terribili...Sto con una persona che si trovava a 100 mt da dove la gente è morta sommersa da una valanga di detriti e fango e che se fosse andata via dal lavoro ancora prima ora sarebbe laggiù.
Si può morire per questo? Si può lasciare qualcuno ad un telefono perchè il fango ti prende, ti copre, ti chiude le narici...Dio mio...Ho pregato, ho pianto!!La tv dava notizie confuse, io pregavo...pregavo che non ci fosse lei...ogni volta che riuscivamo a sentirci per telefono con le linee sempre più disturbate e interrotte ringraziavo Dio perchè tra gli altri non c'era stata lei!
Ma perchè?Come può mai essere?Quanta gente è finita la sotto?Quanta gente che aveva qualcuno a casa che l'aspettava, qualcuno su cui riversava tutti i suoi dubbi e le sue incertezze, quanta gente è rimasta a casa ad aspettare qualcuno che lottava contro la voglia di non diventare grande ed è finito nel fango?
Sono sconvolto...Sto male...Mi chiedo come sarei se l'avessi persa, probabilmente non mi sarei mai perdonato di non averle dato tutto ciò che merita!!
Grazie Dio che mi permetti ancora di ridere, soffrire, scherzare con lei Grazie Dio ma...dov'eri quanto Simone,Letterio,Giuseppe,Concetta,Santa,Carmela,Pasquale,Francesco,Pasquale,Carmela Maria,Monica,Martino,Salvatore,Roberto,Agnese,Onofrio,Maria Letizia,Agnese hanno chiesto di te??

giovedì 11 giugno 2009

Io ti penso ancora..

Che strano, che vuoto pazzesco che sento...è tutto così strano, così particolare. Forse era troppo bello non averti del tutto perchè adesso mi manchi proprio un casino!!

venerdì 30 gennaio 2009

La casa dei miei sogni..(viaggio nella mia mente)

Una casa difficilmente nasce come la casa dei tuoi sogni. Generalmente, se sei davvero fortunato, ti ritrovi in uno splendido edificio, con le mura calde e accoglienti che però nel momento in cui ci metti piede altro non sono che delle mura.
Poi sei tu, con il tempo, con la tua cura maniacale per certi particolari a portarla sempre più vicina a cosa vorresti, sempre più vicina ad essere la tua casa...quella in cui entrare sbronzo dopo aver fatto baldoria con un amico che non vedi da tempo, quella in cui portare l'amante al riparo da occhi indiscreti o quella per dormire i tuoi sonni tranquilli abbracciato al tuo amore o, ancora, i sonni tormentati delle notti prima di un gran giorno.
La casa, inizialmente, la scegli basandoti su delle sensazioni che ti da, su quello che ti provoca dentro, su un calcolo razionale e attento sulle sue possibilità di diventare la casa che hai sempre desiderato avere.
Mi sono bloccato un pò quando mi hai chiesto cosa mi fa provare certe cose per te, non è facile dirlo così ( è proprio impossibile scriverlo in un sms) sento di essere vicino a un qualcosa che entrandoci potrebbe diventare tutto ciò che ho sempre desiderato.
Mi sento come se fossi davanti ad una porta di una casa che da fuori ha tutta l'aria di poter diventare la casa dei miei sogni. Prima di arrivarci ho camminato tanto, i sentieri scuri e pieni di fosse si sono alternati alle vie ampie ed illuminate, nelle ore di cammino passavo davanti a splendidi locali con le insegne luminose e a vecchi negozi con dentro una vecchia senza denti che mi diceva di entrare a comprare le sue cianfrusaglie. Mi è capitato di sedermi sul marciapiede quando ero davanti ad un bivio e mi è capitato di prendere altre biforcazioni di getto, senza nemmeno guardare, fin dove il mio occhio poteva arrivare, l'altra strada a cosa mi avrebbe portato.
Ho camminato tanto ma ora son qui davanti a chiedermi se entrare oppure no! Ho camminato tanto e mi chiedo tutto ciò senza neanche sapere se la porta è aperta, socchiusa o chiusa da qui all'eternità.

mercoledì 14 gennaio 2009

L'Essenza dello Sport

Per spiegare certe cose non ci vogliono molte parole. A volte l'essenza di un singolo sport può essere allargata a tutti.
Ecco esatto...L'ESSENZA DELLO SPORT...quella cosa che ognuno di noi, a prescindere dallo sport che pratica, a prescindere della serie in cui milita, sente dentro; quella forza che ti riempie gli occhi di lacrime quando assapori la vittoria, quella forza che ti spinge a provarci sempre, a continuare a sudare a soffrire anche quando tutto sembra lontano, troppo lontano.
Quando la palla sembra troppo lontano e nessuno sa che stai arrivando, stai spingendo come un matto per dimostrare che ancora puoi arrivarci su quella palla, puoi dire la tua, puoi mettere dentro quella maledetta palla che forse ognuno di noi insegue dal primo giorno in cui hai messo le scarpe per allenarsi.


martedì 13 gennaio 2009

Così è....se vi pare!

Arrivati ad una certa ora certi pensieri nella mia testa si affollano cercando una via d'uscita, e spesso mi trovo a pensare che il miglior modo per farli uscire è venire qui a scrivere.
Oggi non ho qualcosa di preciso di cui parlare, sono in un momento molto particolare della mia vita...oscillo in una confusione totale che a volte mi scombussola come il peggiore degli oceani in tempesta e altre volte mi culla come un mare calmo in una notte d'agosto.
Forse è proprio vero che SOLO GLI STOLTI HANNO LA CERTEZZA DI NON SBAGLIARE MAI,però è proprio strano il concetto di errore.
In natura non c'è il giusto e il non giusto, le cose vanno come devono andare, forse l'uomo si differisce dagli animali perchè tenta continuamente a dare un senso al concetto di giusto o sbagliato quando invece poi si passa la vita a vedere le cose che vanno come devono andare.
Mi è venuto fuori un post forse un pò troppo scontato ma...così è se vi pare!